Rivoluzione Digitale nelle Cantine Italiane: a che punto siamo?
24 Agosto 2017Come procede la Rivoluzione Digitale nel mondo vitivinicolo italiano? Quali sono le novità tecnologiche per le cantine che vogliono cavalcare il cambiamento? Perché l’innovazione rappresenta lo strumento migliore per la crescita del business? Per trovare risposte all’altezza di interrogativi così importanti, abbiamo chiesto ad Alessandro Manoni – Area Manager di Apra Spa- di raccontarci lo stato delle cose. Ogni giorno, infatti, Alessandro incontra i responsabili delle più importanti aziende del settore, per ascoltare le loro esigenze e trovare le soluzioni più efficaci: nessuno meglio di lui può esserci d’aiuto.
Ciao Alessandro, che ne dici di partire dalle novità di I Wine? Cosa bolle in pentola?
Abbiamo appena rilasciato le nuove App per la gestione e il monitoraggio dei dati, sia in campagna che in cantina. Disponibili sia in ambiente Apple (iOs) che Android, permettono alle aziende vitivinicole di ottimizzare il reperimento delle informazioni e il conseguente processo decisionale. Senza tralasciare l’importanza del nuovo Modulo Quality, sviluppato per risolvere le esigenze delle Cantine che vogliono conseguire e mantenere tutte quelle certificazioni imprescindibili per entrare, con i propri prodotti, all’interno di nuovi mercati e acquisire nuovi clienti.
Parliamo di Rivoluzione Digitale. A che punto siamo nel settore vitivinicolo?
C’è ancora una sensibile disparità fra le aziende più grandi, che investono da anni nel cambiamento, e quelle più piccole, che si stanno affacciando su questo nuovo mondo. Tuttavia bisogna sfatare un falso mito: spesso si ritiene, erroneamente, che sia il budget a fare la differenza. Ma non è così. A fare la differenza sono visione e mentalità. Non sono rari i casi di aziende medio-piccole che hanno investito in modo strategico e, grazie all’innovazione, hanno colmato il gap con competitor più grandi e strutturati. La Rivoluzione Digitale è democratica, ma se un’azienda vuole coglierne davvero le opportunità, prima di tutto deve fare chiarezza sulle proprie esigenze e sugli obiettivi da raggiungere, sia a breve che a lungo termine.
L’innovazione, dunque, è portata di tutti?
Certo, perché l’innovazione non passa solo da strumenti e piattaforme tecnologiche, ma soprattutto dagli aspetti culturali e organizzativi di una realtà aziendale. Per questo motivo le competenze di Apra-Var Group nel settore IT esaltano l’ambizione delle cantine che sentono la necessità di migliorare i processi produttivi, pianificare nuove strategie competitive e cogliere opportunità commerciali in ottica Industry 4.0. Solo il mix equilibrato di tecnologia e strategia permette di abbattere i limiti, rafforzare il valore del proprio Brand e competere in nuovi mercati.
Puoi farci un esempio concreto di questo mix?
Il primo esempio che mi viene in mente è il Modulo B2B di I Wine, con tutte le sue potenzialità per la vita quotidiana delle cantine. Permette di automatizzare l’acquisizione degli ordini, aggiornare in maniera puntuale i prezzi dei prodotti, avere il controllo totale su spedizioni e consegne e tanto altro ancora: perché l’aumento del fatturato passa prima di tutto dalla qualità delle informazioni e della comunicazioni. Altro esempio sono i progetti Iot (Internet of Things), a supporto delle aziende nel controllo dei parametri in fase di consegna, quali temperatura, umidità e scuotimento, attraverso sonde che con un Tag inviano dati nelle rete. E ancora la tecnologia NFC, utilizzata in campagna per associare i monitoraggi del vigneto e i campioni di uva in modo univoco su un punto Gps, oppure in cantina per eliminare completamente i cartelli sui serbatoi. I risultati sono evidenti: le cantine italiane che hanno investito in IT aumentano il proprio export giorno dopo giorno, come dimostrano i dati del nuovo “Dossier Frizzanti” del Corrier Vinicolo.
Clicca sull’immagine per scaricare gratuitamente l’edizione 2017 del “Dossier Frizzanti” del Corriere Vinicolo!